Ogni anno è sempre la stessa storia…
Mese di settembre: tempo di ritorno dalle vacanze, riprende il tran tran quotidiano, si telefona agli amici, si riparte con il lavoro. Si esce per una pizza o ci si incontra per caso e, puntuale come le tasse, arriva la frasetta malefica: “Ma come sei bianca! Non sei andata in vacanza quest’anno?”o varianti del genere (me ne ricordo una, sublime: “Com’era la montagna?” e io ero appena tornata da un mese di mare…). Ormai mi sono rassegnata e non mi arrabbio più. Anzi, la prossima estate ho deciso che andrò a fare trekking in Lapponia o, in alternativa, andrò in crociera su una nave rompighiaccio: visto che rimango bianca, tanto vale andare a trovare i miei soci pinguini! Spinta da queste personali frustrazioni, mi sono chiesta quali siano i meccanismi astrologici che regolano il fenomeno dell’abbronzatura.
L’abbronzatura è un meccanismo di difesa delle pelle contro le radiazioni ultraviolette emesse dal sole. La luce solare, di fatto, è una radiazione elettromagnetica composta in parte da luce visibile e in parte da luce invisibile, i cosiddetti raggi ultrarossi e ultravioletti. Questi ultimi, a seconda della lunghezza d’onda, sono suddivisi in UV-A e UV-B. A contatto con la pelle, essi stimolano la produzione di granuli (o macromolecole) di melanina da parte dei melanociti, un particolare tipo di cellule che si trova sotto il derma, lo strato più profondo della pelle. La melanina, in sostanza, è un pigmento in grado di assorbire la radiazione ultravioletta.
La quantità di melanina prodotta varia da persona a persona, ed è influenzata anche da fattori genetici: la razza nera, che vive nelle zone più calde e assolate del globo, ha dovuto sviluppare una protezione maggiore contro i raggi del sole.
Se l’organismo produce una quantità di melanina insufficiente ad assorbire i raggi ultravioletti, si verifica il cosiddetto eritema, o scottatura, che a seconda della gravità può trasformarsi in una vera e propria ustione. In base alla minore o maggiore sensibilità della pelle alla luce solare, si distinguono vari fototipi (da photos, luce e tipo, categoria):
– pelle albina (fototipo 0): è una pelle bianchissima, quasi lattea, del tutto priva di melanociti. I soggetti albini devono evitare di prendere il sole.
– pelle molto chiara (fototipo I): comprende le persone con occhi chiari, capelli biondi o rossi e pelle molto chiara, spesso punteggiata di efelidi. Alla prima esposizione solare sviluppano un eritema intenso, che dura a lungo. Passato l’eritema non si sviluppa alcun tipo di abbronzatura. La sensibilità ai raggi solari è elevata, le scottature frequenti e il rischio di tumori cutanei molto alto. Nei soggetti con fototipo I la pelle ha pochissime difese contro i raggi del sole e dev’essere dunque protetta con la massima attenzione.
– pelle chiara (fototipo II): comprende le persone con pelle e occhi chiari, capelli biondo scuro o castano chiaro. Si scottano facilmente e si abbronzano con difficoltà in tempi lunghi; si tratta, in ogni caso, di un’abbronzatura dorata che offre scarsa protezione alla pelle. Chi rientra nel fototipo II ha una pelle molto sensibile ai raggi ultravioletti e corre il rischio di sviluppare tumori cutanei, se prende il sole senza protezioni adeguate. L’esposizione deve avvenire in maniera graduale e, soprattutto nei primi giorni, nelle ore meno calde della giornata. In pratica, quando la pelle si è abituata al sole, è già tempo di ripartire!
– pelle “quasi” scura (fototipo III): caratterizza i soggetti carnagione chiara o moderatamente scura, occhi e capelli castani (una tipologia piuttosto comune in Italia). Si scottano raramente, in genere nei primi giorni o dopo un’esposizione prolungata. Chi rientra nel fototipo III sviluppa un’abbronzatura intensa e omogenea. La pelle si difende abbastanza bene dai raggi ultravioletti, ma non è del tutto immune dai tumori cutanei.
– pelle scura (fototipo IV): caratterizza le persone con carnagione piuttosto scura, occhi e capelli scuri (anche questa è una tipologia piuttosto comune in Italia, soprattutto nelle regioni meridionali). Si scottano molto raramente e sviluppano un’abbronzatura rapida e manifesta (beati loro!). La pelle possiede buone capacità protettive e il rischio di sviluppare tumori della pelle è decisamente ridotto.
– pelle olivastra (fototipo V): è la pelle tipica dei popoli mediorientali. Hanno la carnagione scura e capelli e occhi molto scuri o neri. Non si scottano praticamente mai e la pelle resiste bene all’effetto dei raggi UV. Il rischio di tumori della pelle è molto scarso.
– pelle nera (fototipo VI): caratterizza le persone di razza nera. La loro pelle non si scotta mai, grazie alla forte pigmentazione scura che la protegge dai raggi ultravioletti. Il rischio di sviluppare tumori della pelle è ridottissimo.
Va segnalato, tuttavia, che nessuna persona, neppure chi ha la pelle nera, è immune dall’invecchiamento cutaneo indotto dall’azione dei raggi ultravioletti. Per questo motivo è essenziale proteggere sempre la pelle, qualunque sia il fototipo. Prima di concludere la parte introduttiva e passare all’analisi astrologica delle due tipologie che ho preso in considerazione, vorrei segnalare una particolare malattia della pelle, la vitiligine, caratterizzata dalla distruzione o mancata attivazione dei melanociti. È un argomento sicuramente interessante, che mi riservo di approfondire in un’ulteriore ricerca.
Per questo lavoro ho deciso di prendere in considerazione due tipologie fondamentali: chi si abbronza facilmente (fototipi III, IV e V) e chi no (fototipi I e II). Per quanto riguarda il primo caso, ho raccolto i temi di 19 persone, denominati “Lucertole”; per quanto riguarda il secondo, di 22 persone, i cosiddetti “Pinguini”.
Passando a un’analisi più specifica dei valori zodiacali coinvolti, vorrei cominciare dalla posizione di Sole, Ascendente e Luna: nel caso delle Lucertole, per quanto riguarda il Sole, non c’è un segno che risalti in particolar modo rispetto agli altri, però mancano l’Ariete e l’Acquario. Nel caso dei Pinguini, invece, si nota una predominanza del segno del Leone; in due casi l’ascendente cade nei Gemelli e in altri due la Luna è congiunta al Sole in Leone. Troviamo quindi Vergine, Bilancia e Capricorno. Come nel caso delle Lucertole, non c’è nessun nativo dell’Acquario.
Per quanto riguarda la posizione dell’Ascendente, nel caso delle Lucertole rileviamo una predominanza netta del Sagittario, unita all’assenza di Toro, Gemelli e, ancora una volta, Acquario. Nel caso dei Pinguini, il segno più rappresentato all’ascendente è la Vergine, seguito da Scorpione e Acquario (finalmente!). Il segno assente, in questo caso, è l’Ariete.
Passando alla Luna, nel caso delle Lucertole rileviamo l’assenza del luminare nei segni del Sagittario e dei Pesci. Per quanto riguarda gli altri segni, è distribuita in maniera abbastanza omogenea, con una lieve predominanza di Toro, Vergine e Scorpione. Nel caso dei Pinguini, troviamo una predominanza di Luna in Bilancia e assenza del luminare nel segni dell’Ariete, dei Gemelli e, ancora una volta, dei Pesci.
Per quanto riguarda gli altri pianeti vorrei porre l’accento in maniera particolare su Venere, signora del segno che presiede alla pelle, ovvero la Bilancia. Nel caso delle Lucertole, i segni più rappresentati sono Vergine e Scorpione, mentre spicca l’assenza di Venere in Toro, Acquario e Pesci. Nel caso dei Pinguini, il segno più rappresentato è ancora una volta lo Scorpione, seguito dai due segni saturnini, Bilancia e Capricorno, e dai “focosi” Ariete e Leone. Anche in questo caso, non c’è alcuna traccia di Venere in Toro, Acquario e Pesci!
Per quanto riguarda la posizione di Mercurio nei segni, è interessante notare come sia nel caso delle Lucertole, sia nel caso dei Pinguini il Toro sia del tutto assente. Passando agli altri segni, Mercurio “lucertoloso” è presente soprattutto nella Vergine e nella Bilancia, mentre Mercurio “pinguinotto” ha una distribuzione abbastanza uniforme fra i vari segni dello Zodiaco. Nel caso delle Lucertole, tuttavia, oltre a quella di Mercurio in Toro rileviamo l’assenza di Mercurio in Pesci, laddove fra i Pinguini non si trova nessun Mercurio in Acquario.
Passando alla posizione del pianeta rosso nei segni, fra le Lucertole troviamo una prevalenza di Marte in Leone e nessun Marte in Toro, Scorpione e Capricorno; fra i Pinguini troviamo, di nuovo, una prevalenza di Marte in Leone e nessun Marte in Ariete, Toro, Vergine, Scorpione e Acquario. Nel caso dei Pinguini, dunque, sembra delinearsi una distribuzione più concentrata del pianeta, molto rappresentato in alcuni segni e del tutto assente in altri (tre dei quali sono Fissi).
Per quanto riguarda Giove, la sua distribuzione nei segni è abbastanza omogenea sia fra le Lucertole, sia fra i Pinguini. L’unico elemento da segnalare è l’assenza del pianeta in Toro, Vergine e Acquario fra i Pinguini e in Gemelli e Cancro fra le Lucertole; fra queste ultime, invece, notiamo ben 4 Giove in Toro, una percentuale piuttosto alta! Tuttavia, in 3 casi su 4, il pianeta si presenta soltanto leso e nel quarto parzialmente leso.
Prima di passare all’analisi dei pianeti nelle case, vorrei esporre alcune osservazioni relative alla posizione dei pianeti nei segni. Innanzitutto notiamo come il segno del Leone sembri acquisire un’importanza particolare fra chi fa fatica ad abbronzarsi, sia come posizione del Sole, sia, soprattutto, di Marte. In due casi, come già detto, si rileva la presenza di entrambi i luminari nel segno: una di queste due persone vorrebbe abbronzarsi, ma è come se fosse “rifiutata” dal sole, mentre l’altra non lo ama granché e alla luce accecante del mare preferisce la luce attenuata dei boschi (la persona in questione, oltre a Sole e Luna, ha anche Marte in Leone). È come se i nativi del Leone, domicilio del Sole, non possano avere un rapporto sfumato con l’astro che li governa: o armonia, o disarmonia, senza vie di mezzo. Prima di iniziare questa ricerca, mi ero concentrata in particolar modo sulla Bilancia e, come vedremo in seguito, l’analisi degli aspetti conferma il ruolo centrale di questo segno; tuttavia, a mano a mano che procedevo nell’esame dei dati, ha assunto sempre maggior rilievo l’Acquario, sia come presenza, sia soprattutto come assenza. Le persone caratterizzate da forti valori Acquario hanno una pelle diafana, quasi trasparente e, spesso, limpidi e freddi occhi chiari. Sono tutte caratteristiche ascrivibili ai fototipi I e II e, infatti, fra i Pinguini troviamo un buon numero di ascendenti in Acquario, laddove fra le Lucertole non ve n’è nessuno. Ma i dati segnalano anche la latitanza di valori Toro e, in misura minore, Pesci; nel caso del Toro, come del Leone, non c’è una via intermedia: o assenza di valori , o prevalenza. L’assenza di valori Toro, domicilio di Venere, si riscontra soprattutto nei dati relativi alle Lucertole, dove spiccano invece i valori dell’opposto Scorpione. Plutone, come vedremo, svolge un ruolo chiave nei temi di chi si abbronza con facilità.
Un’altra ipotesi che avevo formulato prima di iniziare il lavoro era l’importanza della Luna e del segno del Cancro nei temi di chi non si abbronza, ma il luminare e il segno, in effetti, sembrano rivestire un ruolo abbastanza marginale, sicuramente meno importante rispetto a Venere e al segno della Bilancia.
Vorrei ora passare allo studio dei pianeti nelle case, per trovare eventuali conferme alle ipotesi iniziali. Per quanto riguarda la posizione dei luminari nei temi delle Lucertole, si nota una netta predominanza delle case prima e seconda; nel caso del Sole, spicca l’assenza delle case ottava e dodicesima, mentre per quanto riguarda la Luna mancano le case quinta, sesta e decima. Situazione opposta e analoga fra i Pinguini: è del tutto assente la casa prima e abbonda la casa seconda (ciò vale per entrambi i luminari). Per quanto riguarda il Sole, anche in questo caso manca la casa ottava, mentre riguardo alla Luna si rileva l’assenza della casa undicesima. Sia nel caso delle Lucertole, sia nel caso dei Pinguini la distribuzione dei luminari nelle altre case è abbastanza uniforme (se si eccettua una forte presenza in decima, oltre che in seconda, del Sole dei Pinguini).
Per quanto riguarda Venere, nei temi delle Lucertole, notiamo l’assenza totale delle case cosignificanti i segni di Terra, ovvero seconda, sesta e decima, e una prevalenza della casa prima. Nel caso dei Pinguini si verifica la situazione opposta, che riprende quando già emerso nel caso dei luminari: assenza della casa prima e forte presenza della casa seconda, in questo contesto a pari merito con la terza e l’undicesima. Di nuovo, come nel caso dei luminari, la presenza di Venere nelle altre case è abbastanza uniforme.
Per quanto riguarda Marte, sia fra le Lucertole, sia fra i Pinguini notiamo una prevalenza del pianeta in una casa che fino a questo momento è rimasta piuttosto in sordina, ovvero la nona. Analogamente a quanto riscontrato riguardo alla posizione del pianeta nei segni, Marte sembra non conoscere mezze misure: presenza netta in alcune case, assenza totale in altre (nel caso delle Lucertole, terza e sesta; nel caso dei Pinguini, decima, undicesima e dodicesima). Sembra inoltre verificarsi una specie di “ribaltamento”, in base al quale l’accumulo in un dato gruppo corrisponde all’assenza nell’altro gruppo (in questo caso, ad esempio, accumulo di Marte in sesta fra i Pinguini e assenza fra le Lucertole).
Per quanto riguarda Giove e i pianeti lenti, si conferma la tendenza già riscontrata fino a questo momento, ovvero accumulo in alcune case (oppure distribuzione uniforme) e assenza in altre. L’esempio più eclatante riguarda Giove: fra le Lucertole avevo trovato 4 Giove in Toro e nessun Giove in Gemelli e Cancro. Analizzando la posizione del pianeta nelle case, ho scoperto dei valori identici: 4 Giove in seconda casa (di nuovo parzialmente o completamente leso) e assenza del pianeta nelle case terza e quarta!
Nel caso di Saturno, notiamo l’assenza del pianeta in casa prima sia nel caso delle Lucertole, sia nel caso dei Pinguini. La distribuzione negli altri segni è abbastanza uniforme fra le Lucertole, laddove si registra una predominanza nelle case nona e dodicesima fra i Pinguini. Nel caso di Urano non c’è nessun elemento in particolare da segnalare, la distribuzione nelle case è abbastanza uniforme in entrambi i casi. Nel caso di Nettuno, c’è una concentrazione in casa quinta fra le Lucertole e assenza nelle case seconda e decima; fra i Pinguini, invece, la distribuzione del pianeta nelle case è piuttosto omogenea, benché manchi la casa dodicesima. Plutone, che nel Sistema solare si distingue dagli altri pianeti per l’eccentricità della sua orbita, anche qui non si smentisce e porta all’estremo la tendenza all’accumulo in una determinata casa segnalata in partenza: fra le Lucertole, in effetti, troviamo 5 Plutone in casa quarta, 4 in casa nona e 3 in casa settima, mentre ben cinque case (terza, quarta, quinta, decima e dodicesima) non sono rappresentate. Fra i Pinguini, invece, la distribuzione è più omogenea, benché in 4 casi il pianeta si collochi a cavallo fra una casa e l’altra.
Stilando un bilancio complessivo della posizione dei pianeti nelle case, notiamo che complessivamente tende a ripresentarsi la stessa situazione individuata nei segni, ovvero all’accumulo e all’assenza di un pianeta in un determinato segno corrisponde l’accumulo o l’assenza nella casa cosignificante. Le case che tendono a evidenziarsi con maggior frequenza o, viceversa, a non essere rappresentate sono tendenzialmente le stesse, in particolar modo la prima e la seconda. Si conferma dunque l’importanza del segno del Toro ai fini di questa ricerca. Per quanto riguarda il rilievo assunto dalla casa prima, potremmo ipotizzare un coinvolgimento di Marte legato all’aggressione che subisce la pelle-Venere a opera dei raggi ultravioletti, nonché alle difese che la pelle stessa riesce a mettere in atto oppure no.
Passiamo ora all’analisi degli aspetti, cominciando dal pianeta Venere. Il primo elemento che colpisce, relativamente ai Pinguini, è la quantità di aspetti negativi fra Venere e Saturno: ben 5 quadrati e 4 opposizioni, a cui fanno da contraltare solo due trigoni (peraltro larghissimi). 9 aspetti negativi su 11 aspetti totali è una percentuale molto alta! Sembra dunque delinearsi un rapporto conflittuale fra i pianeti della Bilancia (Venere in domicilio e Saturno in esaltazione), nonché del Toro (Venere in domicilio e Saturno in esaltazione B), nei temi di chi fa fatica ad abbronzarsi. È interessante notare come chi è segnato da forti valori Bilancia tenda ad avere una pelle molto chiara, quasi di porcellana, mentre chi è segnato dal Toro ha una carnagione più rosea: nel primo caso, probabilmente, influisce l’esaltazione B di Nettuno. Un altro elemento da prendere in considerazione è l’abbondanza di aspetti che Venere forma con Giove, in massima parte positivi. La situazione si ribalta completamente fra le Lucertole: troviamo solo 4 casi e solo di aspetti negativi (3 quadrati e 1 opposizione). Come abbiamo visto in precedenza, il segno del Toro (esaltazione di Giove) tende a non presentarsi, né come segno, né come casa cosignificante, nei temi di chi si abbronza con facilità. In compenso abbonda l’opposto Scorpione e, puntuale, arriva la conferma: 7 aspetti positivi fra Venere e Plutone contro 1 solo negativo. Per quanto riguarda i rapporti fra Venere e Saturno nei temi delle Lucertole, mi aspettavo di trovare una situazione ribaltata rispetto ai Pinguini, analogamente a quanto accaduto con Giove; si assiste, viceversa, a un perfetto equilibrio. Si potrebbe dedurne che, nei temi di chi si abbronza con facilità, Saturno riveste un’importanza minore rispetto a Plutone. Per quanto riguarda i rapporti Venere-Marte e Venere-Urano, non emerge alcun elemento di rilievo né fra le Lucertole, né fra i Pinguini. Nei temi delle Lucertole si formano molti aspetti fra Venere e Nettuno, sia positivi, sia negativi: è un elemento che preferisco lasciare in sospeso, riservandomi di approfondirlo in una successiva ricerca.
Passiamo ai luminari: per quanto riguarda il Sole, nei temi dei Pinguini, troviamo come nel caso di Venere una percentuale altissima di aspetti positivi con Giove (addirittura 9 su 10!). Nei temi delle Lucertole, la situazione è di perfetta parità. In entrambi i gruppi, poi, il Sole forma un buon numero di aspetti con Urano, quasi esclusivamente positivi. Per quanto riguarda la Luna, fra i Pinguini trionfano di nuovo gli aspetti positivi Luna-Giove, che si ripresentano anche con Mercurio. Giove si conferma un pianeta particolarmente importante nei temi di chi si abbronza con difficoltà. Gli aspetti Sole-Plutone sono scarsi e poco significativi, mentre nel caso della Luna abbiamo 8 aspetti equamente suddivisi fra positivi e negativi. Nei temi delle Lucertole, il pianeta con cui il Sole forma il maggior numero di aspetti è Urano; per quanto riguarda gli altri pianeti, la situazione è abbastanza uniforme. Gli aspetti Sole-Plutone sono scarsi, ma esclusivamente positivi. Nel caso della Luna troviamo molti aspetti con Saturno, equamente suddivisi fra positivi e negativi. Analogamente a quanto rilevato con Venere nei temi delle Lucertole, la Luna forma molti aspetti con Nettuno, in questo caso prevalentemente negativi. Per quanto riguarda gli aspetti Luna-Plutone, si riflette la situazione già emersa con il Sole: pochi aspetti, ma prevalentemente positivi.
Per quanto riguarda Marte nei temi dei Pinguini, forma un buon numero di aspetti con Giove, Urano e Nettuno. Con Giove la situazione è di sostanziale parità fra aspetti positivi e negativi. Lo stesso vale per Nettuno, mentre nel caso di Urano prevalgono nettamente gli aspetti positivi. Gli aspetti Marte-Saturno sono scarsi e prevalentemente negativi, mentre fra Marte e Plutone la situazione si ribalta: stesso numero di aspetti ma prevalentemente positivi. Analizzando Marte nei temi delle Lucertole, vediamo che forma pochi aspetti con Giove prevalentemente negativi: si presenta una situazione analoga a quella riscontrata fra Marte e Saturno nei temi dei Pinguini. Anche in questo caso Marte forma un buon numero di aspetti con Urano e Nettuno, ma si ribaltano i dati rilevati fra i Pinguini: nel caso di Nettuno prevalgono gli aspetti positivi, mentre nel caso di Urano domina la parità.
Per quanto riguarda Giove, si confermano già emersi in precedenza: nei temi dei Pinguini forma molti aspetti con Urano prevalentemente positivi e molti con Plutone prevalentemente negativi; nei temi delle Lucertole forma pochi aspetti complessivi con i pianeti lenti e per ben 3 volte si presenta isolato, come del resto Urano.
A questo punto, dopo aver fatto indigestione di dati, si potrebbero trarre alcune conclusioni:
– nei temi di chi si abbronza con difficoltà assumono particolare rilievo i rapporti negativi Venere-Saturno, che ricostruiscono schematicamente una Bilancia lesa, ma anche un Toro leso; emerge infatti l’importanza di questo segno, domicilio di Venere come la Bilancia e sede dell’esaltazione di Saturno B, e del pianeta Giove, esaltato in Toro nei sistemi A.
– nei temi di chi si abbronza con facilità, Saturno sembra avere un’importanza minore rispetto a Plutone. Giove, così importante nell’altro gruppo, appare sempre o molto leso, o insignificante. Si prospetta dunque una forte impronta Scorpione (segno in cui Giove si trova in esilio), che si manifesta principalmente nella frequenza di aspetti positivi Venere-Plutone, nella presenza di Venere stessa nell’ottavo segno dello Zodiaco e nella plutonicità complessiva del tema.
In estrema sintesi, si potrebbe dire: Venere delicata per i Pinguini, buon Plutone per le Lucertole. Un Plutone leso senza riscatti potrebbe contribuire a una scarsa familiarità della pelle con il sole (com’è ad esempio il mio caso).
A questo punto, per completare e illustrare quanto detto sopra, vorrei portare alcuni casi pratici. Cominciamo con i temi di due persone che si abbronzano facilmente: il primo appartiene alla mia amica Martina, alla quale basta una giornata di sole per diventare nera (che invidia!). La sua pelle non è particolarmente scura, si può senz’altro includerla nel “fototipo III”: pelle chiara, occhi castani, capelli castani.
È un tema ricco di valori plutoniani: il Sole cade in Gemelli, segno in cui Plutone è esaltato, e quest’ultimo è trigono a Mercurio, anch’esso in Gemelli, e sestile a Nettuno. Il trigono Mercurio-Plutone ricostruisce schematicamente lo Scorpione e con Marte in ottava il gioco è completo. L’opposizione di Plutone alla Luna, a sua volta sostenuta da Nettuno, può contribuire a “scurire” una carnagione comunque chiara (vista la contemporanea presenza di Venere in Cancro), senza tuttavia provocare danni. La Luna, fra l’altro, cade in Ariete, domicilio di Plutone. Giove è in Toro e l’unico aspetto che forma è un quadrato a Marte, signore dello Scorpione insieme a Plutone. Se non interviene uno, ci pensa l’altro…
Il secondo tema appartiene a un’altra ragazza, N., che si può tranquillamente classificare come “fototipo IV”: ha la carnagione scura, gli occhi castani e i capelli castani.
Malgrado i quattro pianeti in Sagittario, è un tema in cui emergono forti valori Scorpione e Acquario, segno in cui cade l’esaltazione di Plutone B. Venere è in Scorpione e, neanche a farlo apposta, è quadrata a Giove, senza riscatti. La Luna è in Acquario, in trigono a Plutone, mentre lo stellium in Sagittario cade in undicesima, rafforzando la plutonicità occulta del tema. Plutone stesso è in una posizione trionfale: si trova in casa ottava, cosignificante il suo domicilio, e forma solo aspetti positivi con i valori chiave del tema. Come nel caso di Martina, la casa seconda (cosignificante il Toro) è vuota.
Passando alle persone che non si abbronzano, ho deciso di presentare i temi di tre fratelli, due maschi e una femmina, tutti e tre annoverabili nel “fototipo I”: tutti e tre, infatti, hanno la pelle chiarissima, i capelli biondi e gli occhi azzurri (sono i classici “siciliani normanni”). Sono andata spesso in vacanza con loro e facevamo a gara a chi si scottava di più: a dir la verità, mi hanno sempre battuta. Tutti e tre, pur utilizzando protezioni solari alte, sviluppano subito un eritema che, una volta passato, non si trasforma affatto in abbronzatura; anzi, capita spesso che si scottino di nuovo a fine vacanza.
Cominciamo dal maggiore, M.: è il più vanitoso dei tre, da buon Leone ascendente Gemelli, ed è quello che prende le maggiori precauzioni per proteggere la sua pelle. In effetti, malgrado la tendenziale vulnerabilità al sole, è quello che si scotta meno fra i tre. Nel suo tema si nota subito come i due pianeti della Bilancia, Venere e Saturno, siano lesi senza riscatto; la lesione di Venere, in particolare, coinvolge Plutone. Giove, dal canto suo, è messo bene: si trova in una casa congeniale, la quinta, e non riceve alcun aspetto negativo. La Luna si trova in Scorpione ed è in sestile a Plutone: ciò probabilmente contribuisce a diminuire gli effetti nocivi per la pelle delle lesioni Venere-Saturno. Il Sole è proprio sulla cuspide della casa terza e, anticipando di qualche minuto l’ora di nascita, si potrebbe collocarlo in seconda.
Passiamo al tema del secondo fratello, A., che non più tardi dell’estate scorsa è finito in pronto soccorso a Formentera causa ustione solare (a titolo di curiosità, il giorno in cui si è scottato il Sole quadrava perfettamente la congiunzione Venere-Giove in Scorpione, e Venere di transito quadrava altrettanto perfettamente Plutone di nascita). A. è Scorpione ascendente Vergine e presenta una congiunzione Venere-Giove opposta a Saturno senza riscatti. La Luna è sostenuta da Plutone, come nel tema di M., ma si trova nel segno del suo esilio, il Capricorno; inoltre, a differenza di quanto accade nel tema di M., Giove è soltanto leso, perdipiù in relazione proprio a Venere e Saturno. La casa seconda in Bilancia ospita una congiunzione Marte-Urano: indica forse la virulenza dell’aggressione subita dalla pelle?
Infine la sorella minore, G., che si scotta anche peggio di A. Lei adora il mare, ma sa già che i primi giorni li passerà chiusa in casa con la febbre. Il suo tema è parlante: Sole, Venere, Marte, Urano e Plutone in Bilancia in seconda, con i primi tre pianeti congiunti fra loro e lesi senza riscatto da Saturno. Giove è abbastanza ben messo, ma non in maniera tale da compensare le lesioni citate. Anche la Luna in Scorpione è molto ben messa; tuttavia, a differenza di quanto accade nel tema dei fratelli, non forma alcun aspetto con Plutone. Proprio come A., il fratello a cui fra l’altro assomiglia di più fisicamente, G. ha una congiunzione Marte-Urano in Bilancia in seconda casa, che in questo caso fa parte dello stellium appena citato. La vulnerabilità delle pelle è dunque massima.
Mi sembra che non ci sia altro da aggiungere. Ho tralasciato volutamente alcuni elementi, come ad esempio l’importanza del segno venusiano dei Pesci e il valore di Nettuno, per approfondirli in un ulteriore studio.
A questo punto mi rimane una sola cosa da fare: comprare il biglietto per la Lapponia!